20080720

Integrazione Alimentare - Sono veramente necessari gli integratori?

A tutti noi è stato insegnato che le vitamine sono indispensabili per la salute. La questione è quindi sapere se oggi possiamo ricavare l'appropriato quantitativo di vitamine dalla nostra alimentazione oppure se abbiamo bisogno di integrarla. Cento anni fa la sola dieta sarebbe stata sufficiente a fornire un adeguato apporto vitaminico. Oggi invece, la dieta da sola non può fornire al corpo umano di tutti i necessari micronutrienti per mantenere uno stato di salute ottimale. Quello che c'è di diverso oggi rispetto ieri è che la produzione di massa ha portato ad un impoverimento dei terreni. Gli agricoltori devono costantemente rifornire la terra con azoto e fosfati, ma non fanno nulla per rimpiazzare i minerali che si sono esauriti. Le piante hanno bisogno dei minerali per produrre le vitamine.
Risultato, i vegetali non contengono più le vitamine come una volta.
Perfino le colture a crescita organica, sebbene preferibili a quelle della produzione di massa, non contengono ciò di cui abbiamo bisogno.



Situazione e metodi di cottura

"Vitamine, sali minerali e varie altre sostanze ad azione protettiva: tutti ottimi motivi per mangiare frutta e verdura. ma se non si fa attenzione a come si preparano i piatti e a come le verdure , ma anche la frutta, sono lavate e conservate, molti di questi buoni motivi possono letteralmente scomparire. lo dimostra uno studio pubblicato sul "Journal of the science of food and agriculture", che ha analizzato in particolare gli effetti di diversi metodi di cottura sul contenuto nutrizionale dei broccoli. ricchi di vitamine e sali minerali, i broccoli perdono, in particolare, circa l'80% degli antiossidanti complessivi se sono cotti nel microonde. e la perdita di flavonoidi, uno fra gli antiossidanti analizzati nello studio, arriva al 97 per cento..."
(Fonte: Corriere della Sera)


Situazione dei cibi

Il risultato di una ricerca eseguita in Germania per conto del Prof. Liesen di Monaco, dove sono state effettuate analisi su campioni di vegetali regolarmente in vendita nei negozi e supermercati, riporta le differenze prodottesi nell'arco di circa dieci anni (1985-1996) nel contenuto di calcio, acido folico, magnesio, vitamina C e vitamina B in alcuni frutti e verdure.