Si tratta di un’analisi strumentale che permette di valutare lo stato nutrizionale dei tessuti corporei.
Nella valutazione dello stato nutrizionale di una persona, ovvero dell’effetto della sua attuale alimentazione e stile di vita sul suo fisico, due sono le fondamentali caratteristiche qualitative da prendere in considerazione:
- l’idratazione e
- la massa proteica e cellulare.
Una volta valutati questi due parametri, si può considerare la quantità di massa grassa.
Il modello tri-compartimentale utilizzato implica che, nella stima della composizione corporea, il corpo viene suddiviso in massa grassa e in massa magra, ma nell’ambito di quest’ultima si riesce a distinguere tra massa cellulare e massa extra-cellulare.
Un monitoraggio regolare della composizione corporea serve a valutare le variazioni qualitative dello stato nutrizionale e quelle quantitative della massa grassa; l’analisi tri-compartimentale permette di perseguire l’obiettivo di una vera ottimizzazione della composizione corporea, che riduce la massa grassa e conserva quella magra e allo stesso tempo ottimizza il rapporto tra liquidi extra cellulari e intracellulari.
E’ così possibile distinguere tra persone sovrappeso con carenza di massa cellulare (praticamente, la massa magra) e quelle con sufficiente o imponente massa cellulare: perciò, se la qualità della massa magra non è normale, il primo obiettivo è la massa magra, pertanto non si lavora subito sulla massa grassa.
Qundi, per valutare lo stato di nutrizione, occorre un esame, come la BIA tri-compartimentale, sensibile e specifico ai due parametri fondamentali della nutrizione: l’idratazione e la presenza di una massa proteica cellulare.
Infatti, è stato visto che le variazioni di peso possono avvenire in tempi brevi (ore), medi (giorni) o lunghi (settimane). Quando il peso varia in poche ore, è l’acqua extra-cellulare che viene persa. Quando le variazioni avvengono in pochi giorni, la perdita riguarda tutta la massa magra (acqua intra- ed extra-cellulare). La massa grassa è l’ultima che si perde, ed è soggetta a variazioni registrabili in settimane o mesi.
Le diete spesso non funzionano proprio per questo motivo: il peso che si perde, nel migliore dei casi, è acqua; altrimenti, viene intaccata anche la massa magra, con grave danno per la salute, il metabolismo, e con la certezza di ingrassare di nuovo e più di prima.
E’ solo con la BIA che si riesce ad essere sicuri di conservare la massa magra.
Di fatto, la variazione di peso, rilevabile con la bilancia, è sensibile ma non specifica: ovvero, affidandosi alla bilancia non è possibile valutare correttamente il risultato di una dieta.
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