20080726

I Grassi

Considerato negli ultimi decenni come vera e propria “zavorra”, il grasso è stato l’ancora di salvezza del genere umano quando la difficoltà di reperire e accumulare cibo rendeva necessarie forme di “dispensa” alternative. E cosa di meglio se non questo piccolo deposito ad uso strettamente personale, utile per di più come isolante termico per affrontare meglio i rigori invernali? Col passare dei secoli e dei millenni, l’utilità di questo deposito è andata scemando, finendo per diventare un odioso, inutile fardello. Attualmente, da un punto di vista energetico, il grasso non è altro che una fonte d’energia “di seconda battuta”, che subentra all’esaurimento dei carboidrati, mediamente dopo 30, 40 minuti d’intensa attività.
I grassi hanno comunque anche altre funzioni, nell’ambito dell’assorbimento di molte vitamine, nel regolamento della fame, e nella costituzione delle membrane cellulari delle cellule dell’organismo.

Fonti di grassi
I grassi sono contenuti in tutti gli alimenti d’origine animale e, in forma concentrata, nei condimenti.

Tipi di grassi
In natura esistono numerosissimi tipi di grassi. Tra questi distinguiamo i grassi di origine animale, noti per la loro dannosità (per esempio il colesterolo) e i grassi di origine vegetale, ritenuti decisamente più innocui. A questa regola fanno eccezione i grassi contenuti nei pesci, appartenenti dal punto di vista alimentare al gruppo dei grassi d’origine vegetale (acidi grassi insaturi), piuttosto che a quelli d’origine animale (acidi grassi saturi).

Utilizzo dei lipidi
Privati del ruolo di riserva e isolamento termico, l’utilità dei lipidi è relegata a ruolo di veicoli di vitamine, stimolatori del centro della sazietà e costituenti delle membrane cellulari. La minima quota di grasso presente in una dieta equilibrata contribuisce abbondantemente alla soddisfazione di queste necessità.

La resa calorica
In termini di resa calorica 100 grammi di grassi, indipendentemente dal tipo di origine, producono sempre circa 900 kcal. Va pertanto sottolineato che anche l’olio, normalmente apprezzato soprattutto in raffronto col burro, da un punto di vista espressamente energetico, può risultare controproduttivo per la salute: data la sua forma liquida è, infatti, l’alimento più calorico esistente in natura.